L'UNIONE SARDA: GIOVANI ARCHITETTI RIDISEGNANO L'AREA INDUSTRIALE DI PORTO TORRES
L’Unione Sarda, 11 gennaio 2024
Giovani architetti ridisegnano l'area industriale di Porto Torres
Nella sede del Consorzio la presentazione e la premiazione dei due gruppi di lavoro
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Vecchie fabbriche trasformate in hub innovativi e moderni, con spazi ricreativi, parchi e aree verdi fruibili ai cittadini e impianti e serbatoi industriali che diventano patrimonio archeologico industriale, vera attrattiva per i turisti. L’idea è tracciata nei progetti dei neo architetti, ex studenti del Dadu, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero dell’Università degli Studi di Sassari, che hanno partecipato al bando “La riconversione, la riqualificazione industriale delle aree dell’ex petrolchimico di Porto Torres e la rivisitazione del paesaggio industriale”. Un concorso di idee frutto dell’accordo quadro tra il Consorzio industriale provinciale di Sassari e il Dipartimento di architettura per definire strategie e favorire uno sviluppo architettonico di un’area attraversata da oltre 50 anni di storia industriale, dalla Sir di Rovelli fino all’insediamento di Eni.
Nella sede del Consorzio industriale la presentazione e la premiazione dei due gruppi di lavoro che hanno ottenuto un assegno da 5mila euro ciascuno. Il primo intitolato “La Marinella” composto dagli architetti Roberto Ibba, Giacomo Bua, Anna Di Girolamo, Simone Sanna e Lara Marras che hanno ridisegnato un’area, partendo dal water front in cui si intende creare un parco urbano marittimo della Marinella, spazi verdi, piste ciclabili, edifici adibiti a nuove funzioni anche sociali e un museo per esporre la storia industriale di Porto Torres, oltre alla riqualificazione del porto turistico e commerciale. Un posto dove non si produce soltanto ma si vive nei suoi spazi fruibili.
Più orientato alla creazione di un centro di ricerca per l’università è il secondo progetto “Radice”, realizzato da Diego Mazzei e Giulia Demelas, che hanno individuato spazi per impianti di fotovoltaico e agrifotovoltaico, uno spazio flessibile, un bosco produttivo, aree verdi e serre, dove coniugare sostenibilità e tecnologia e favorire una economia circolare, un piano che dia nuova linfa al nord ovest della Sardegna.
I progetti verranno recepiti dal Piano Regolatore territoriale che il Consorzio industriale sta riscrivendo. «Si terrà conto delle indicazioni fornite dai progetti premiati per creare un nuovo modello di sviluppo industriale più sostenibile e rendere le imprese più attrattive. Per questo è fondamentale il coinvolgimento delle nuove generazioni di studenti e professionisti su tematiche relative a strategie per lo sviluppo economico del territorio», ha detto il presidente del Cipss, Valerio Scanu. «La riqualificazione dell’area industriale di Porto Torres è un tema che riguarda l’intero Nord Ovest e come tale deve essere affrontato con il contributo di tutti gli attori territoriali. Abbiamo ritenuto di grande valenza strategica la collaborazione con l’università di Sassari e del dipartimento di Architettura». Un concetto condiviso dai sindaci di Porto Torres e Alghero, Massimo Mulas e Mario Conoci, presenti alla premiazione insieme al direttore del Consorzio, Salvatore Demontis e al direttore del Dipartimento di Architettura, Emilio Turco «convinto che iniziative analoghe seguiranno il proficuo percorso intrapreso».
Mariangela Pala
Crediti immagine: Pala