Sul rischio ambientale
Dottorato in Architettura e Ambiente
Convegno
Referente – Roberto Busonera | DADU, Università degli Studi di Sassari
Sul rischio ambientale
Percezione, prevenzione, mitigazione tra età antica e contemporaneità
26 marzo dalle 15:00 alle 19:00
28 marzo dalle 9:00 alle 13:00
Ex Asilo Sella, via Garibaldi 35, Alghero
Codice e link Microsoft Teams: mumkmws – Link: http://urly.it/314zyk
Da sempre (e la cronaca contemporanea lo ricorda frequentemente) esondazioni fluviali, allagamenti, smottamenti del terreno hanno determinato una particolare difficoltà nella gestione del territorio, che l’uomo non sempre è stato in grado di arginare o fronteggiare in modo definitivo. In altre occasioni le stesse attività antropiche (disboscamenti, sbarramenti fluviali, etc.) hanno determinato situazioni di rischio. Nell’ambito delle attività previste dal progetto ALMA (PRIN2020), l’occasione intende approfondire il tema del rischio ambientale, verificandone il grado di percezione nelle popolazioni e indagando le soluzioni messe in campo per la sua prevenzione e mitigazione.
Significativo è l’aspetto legato alla percezione del rischio, talvolta deducibile da atti normativi e testimonianze di vario tipo (soprattutto per l’età antica, fonti letterarie ed epigrafiche). Tuttavia, l’ampiezza, la varietà e la complessità del tema, favorisce un approccio che si arricchisce di diversi sguardi disciplinari e incoraggia una discussione diacronica utile per un confronto tra soluzioni ed eventi più antichi rispetto a quelli più recenti.
La scelta dei contesti per la verifica di tali condizioni non prevede limiti geografici, in modo da arricchire la varietà di situazioni territoriali pianificate e progettate in età antica, potenzialmente ereditate in età contemporanea o progressivamente defunzionalizzate nel corso del tempo. Particolare attenzione potrà essere rivolta al rapporto con l’acqua, che rappresenta un elemento naturale di assoluta importanza: la gestione delle vie d’acqua è stata costantemente inserita nelle pratiche di sviluppo delle infrastrutture territoriali, quale condizione necessaria tanto in relazione all’organizzazione urbanistica delle città, quanto in riferimento alla sua capacità di condizionamento del territorio della produzione.
Relatori
Mauro Varotto – Università degli Studi di Padova
Tanja Kremenic – Università degli Studi di Padova
Federico Pasquaré Mariotto – Università degli Studi dell’Insubria
Francesca Silvia Scotti – Università Cattolica del Sacro Cuore
Alessandra Gargiulo - Università Cattolica del Sacro Cuore
Silvia Muzzin - Università degli Studi dell’Insubria
Paola Biavaschi - Università degli Studi dell’Insubria
Fabio Calandrino - Università degli Studi dell’Insubria
Nicoletta Fasolo - Università degli Studi dell’Insubria
Massimo Botto – CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale
Rohit Jigyasu – ICCROM Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali
Chiara Perini - Università degli Studi dell’Insubria
Pier Luigi Dall’Aglio – Università degli Studi di Bologna
Carlotta Franceschelli - Université Clermont-Auvergne
Valeria Riccio – Archeologa libera professionista
Ilaria Trivelloni – Università di Sassari
Paola Rizzi – Università degli Studi di Sassari
Silvia Serreli – Università degli Studi di Sassari